Il Parlamentare pentastellato “interroga” il ministro Salvini per ripristinare la concorrenza
ROMA – “Il Governo Meloni introduce un vero e proprio ‘monopolio’ per l’accesso alla formazione del personale addetto al salvataggio in acqua.
Con il recente Decreto Ministeriale 29 maggio 2024, n.85, infatti, non agevola e non incoraggia, come invece avrebbe dovuto coerentemente a quanto previsto dalla direttiva europea sui servizi (direttiva 2006/123/CE – denominata “Bolkestein”) la formazione a favore dell’assistente bagnante”.
Lo ha affermato Luigi Nave, senatore del M5S in Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare a Palazzo Madama, che ha presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
“In particolare, il nuovo Regolamento, ‘calpesta’ gli obiettivi della libera concorrenza e della direttiva Bolkestein – ha aggiunto Nave – consentendo solo alle Federazione Italiana Nuoto (FIN) di poter rilasciare i brevetti” e lasciando alla ‘deriva’ la Società Nazionale di Salvamento (SNS) e la Federazione Italiana Salvamento Acquatico, in possesso dei requisiti per la medesima formazione.
Il Parlamentare conclude l’atto chiedendo, “quali iniziative intenda assumere il Ministro Salvini affinché venga ripristinata e favorita la concorrenza oligopolistica del settore, agevolando e incoraggiando l’accesso alla formazione del personale addetto al salvataggio in acqua coerentemente a quanto previsto dalla direttiva europea sui servizi”.
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