venerdì, 20 Settembre , 24

Omicidio Verzeni. Psichiatri Sip: “Presto per capire la condizione mentale dell’assassino”

SanitàOmicidio Verzeni. Psichiatri Sip: “Presto per capire la condizione mentale dell’assassino”

ROMA – Secondo la Società italiana di psichiatria, nella vicenda dell’assassinio di Sharon Verzeni “è molto presto per capire cosa sia davvero accaduto”.
“Certo- scrive la Sip in una nota- nell’immaginario collettivo, un omicidio commesso senza motivo, così come il rischio di essere vittime di un assassino, rientra in quelle che sono le paure di ognuno di noi. Quando mancano le apparenti motivazioni di un omicidio, cresce la tentazione di abbandonarsi a facili spiegazioni puntando sulla salute mentale dell’assassino. Considerare malato chi compie un simile atto, cercarne la giustificazione nella presenza di una patologia che possa alterarne le facoltà psichiche, è purtroppo comune“.
“Ma- continua il testo- emettere giudizi affrettati sulla base delle apparenze non può portare a nulla di buono. La Società italiana di psichiatria prende posizione sui primi dettagli che emergono dall’indagine dopo la cattura dell’assassino di Sharon Verzeni”. La donna, 33 anni, è stata accoltellata a morte nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Oggi Moussa Sangare, 31enne milanese di origine straniera e disoccupato, ha confessato il delitto, spiegando di aver ucciso in preda a un raptus.
Secondo la presidente Sip, Liliana Dell’Osso, “è presto per parlare di una eventuale diagnosi psichiatrica in questo caso, e tantomeno per decidere quale possa essere. Anche se le prime ricostruzioni riguardo ai fatti non possono escluderla, cosi come le pregresse violenze in famiglia. Andrebbe approfondito il contesto ambientale e umano della vicenda, nonché le condizioni di possibile alterazione causata dall’uso di sostanze stupefacenti“.
“Certamente- prosegue- saranno predisposte analisi e perizie psichiatriche nei prossimi giorni, ma quello che ci tengo a sottolineare, oggi, è un’altra cosa. Rifugiarsi nella giustificazione del, possibile, disturbo psichiatrico, in casi come questi, è qualcosa che danneggia gravemente i nostri pazienti, alimentando pregiudizi ingiustificati, perché la maggior parte dei pazienti psichiatrici non commette reati né mostra comportamenti aggressivi“.
La malattia mentale– aggiunge la presidente uscente Sip, Emi Bondiraramente esordisce con un omicidio, ha una serie di sintomi preliminari, di segnali che ci sono prima ed hanno un loro decorso che raramente porta a comportamenti aggressivi. Il precedente della violenza in famiglia va verificato e può aiutare. Si tratta comunque di capire la reale motivazione che ha portato l’assassino a uccidere Sharon Verzeni. Anche i serial killer hanno motivazioni che li portano a fare delle scelte. Tutte condizioni da approfondire e che in questo momento non sappiamo. Non bisogna mai fermarsi all’apparenza e alle dichiarazioni rese al momento dell’arresto“.
“Con la corsa alla giustificazione psichiatrica, inoltre- tiene a evidenziare Dell’Osso- si restituisce l’impressione che la malattia mentale costituisca una condizione di diversità intrinseca, una linea di demarcazione che le persone trovano rassicurante, perché permette loro di prendere le distanze dall’evento. Si tratta di un atteggiamento divisivo e profondamente errato, poiché la gamma delle possibili esperienze umane resta la stessa per tutti, indipendentemente dai disturbi mentali, con gli stati clinici e non che si distribuiscono in un continuum“.
“Nessuno è escluso, immune o tantomeno superiore a nessuna esperienza psichica- conclude la presidente della Società italiana di psichiatria- e, come scriveva Terenzio, ‘Homo sum- humani nihil a me alienum puto’, ovvero ‘Sono uomo, niente di ciò ch’è umano ritengo estraneo a me’”.

L’articolo Omicidio Verzeni. Psichiatri Sip: “Presto per capire la condizione mentale dell’assassino” proviene da Agenzia Dire.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo https://www.dire.it

Potrebbe interessarti

Check out other tags:

Articoli Popolari